La Cessione del quinto è una forma di finanziamento non finalizzato e a firma singola, riservato solo a Lavoratori dipendenti privati/pubblici/statali con contratto a tempo indeterminato o a Pensionati, che viene rimborsato tramite trattenuta mensile in busta paga/cedolino pensionistico. La rata non può essere superiore ad un quinto dello stipendio netto o alla quota massima cedibile della pensione, ma può coesistere con altre trattenute già in essere al momento della richiesta, purché la somma delle trattenute non superi una soglia elevata di indebitamento.
Sono esclusi da tale prestito i lavori autonomi, artigiani e liberi professionisti.
CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO:
- Sicurezza. Il prestito include polizza rischio vita e perdita impiego.
- Accessibilità. Se hai una posizione creditizia negativa puoi accedere alla cessione del quinto. Scopri come nella sezione prestiti a cattivi pagatori.
LAVORATORI DIPENDENTI – REQUISITI AZIENDALI:
Possono richiedere la cessione del quinto i dipendenti di aziende che rispettino i seguenti requisiti.
– Società di capitali SRL, SPA e COOPERATIVE con almeno 16 dipendenti. (Se l’azienda dove lavori è più piccola puoi visitare la sezione dedicata ai prestiti per le piccole aziende)
– Aziende pubbliche, parapubbliche e statali.
Per richiedere una valutazione senza impegno della fattibilità di questa operazione la documentazione necessaria sarà:
– Busta paga aggiornata / Cedolino pensionistico
– Documenti d’identità in corso di validità
– Certificazione Unica – Ex CUD (per i lavoratori dipendenti)
Per avere informazioni più dettagliate in merito alla tua categoria clicca sulle sezioni specifiche!
Come verifico se posso richiedere la "cessione del quinto"?
Verificare la fattibilità di un prestito tramite la cessione del quinto è facilissimo. Basta inviarci la documentazione (busta paga e certificazione unica – ex cud per i dipendenti / tessera sanitaria e cedolino per i pensionati) ed in pochissimo tempo avrai la tua valutazione, gratuita e senza impegno.
Chi può accedere alla "cessione del quinto"?
Possono accedere i lavoratori dipendenti pubblici/statali, dipendenti di aziende private in forma societaria srl, spa e cooperative, tutti necessariamente con contratto a tempo INDETERMINATO, ed infine i pensionati.
Il datore di lavoro può rifiutare una richiesta di cessione del quinto da parte di un suo dipendente?
No. La Cessione del Quinto è diventata un diritto tutelato dalla legge per tutti i lavoratori dipendenti privati e per i pensionati, oltre che per i dipendenti pubblici e statali.
Il datore di lavoro è quindi tenuto a dar corso alla trattenuta della rata in busta paga.
Cos'è un piano di ammortamento?
L’insieme di tutte le rate del prestito costituisce il piano di ammortamento. La rata ha due componenti: quota capitale e quota interessi. Il piano di ammortamento più utilizzato, quello detto “alla francese”, prevede rate costanti durante tutta la durata del prestito. A cambiare, è la composizione della rata. Nei primi tempi la rata è composta da una percentuale maggiore di quota di interesse, mentre verso la fine del periodo di ammortamento si rimborsa quasi esclusivamente la quota capitale.
Se c'è già una cessione del quinto attiva, quando è possibile rinnovarla?
La cessione del quinto è rinnovabile solo dopo aver pagato il 40% delle rate totali del prestito.
- 36 mesi > rinegoziabile dopo 15 rate
- 48 mesi > rinegoziabile dopo 20 rate
- 60 mesi > rinegoziabile anche subito. (leggi sotto)
- 72 mesi > rinegoziabile dopo 29 rate
- 84 mesi > rinegoziabile dopo 34 rate
- 96 mesi > rinegoziabile dopo 39 rate
- 108 mesi > rinegoziabile dopo 44 rate
- 120 mesi > rinegoziabile dopo 48 rate
La cessione è rinnovabile ante-termine SOLO ed esclusivamente se è stata fatta per 60 mesi, a patto che:
- il cliente non abbia mai stipulato un contratto di cessione del quinto di durata pari a 120 mesi.
- il nuovo contratto sia di durata decennale.
In cosa consiste il rinnovo della cessione?
Viene riformulato un prestito di importo superiore a quello precedente che in parte verrà utilizzato per l’estinzione della somma residua (al netto degli interessi non maturati). L’altra parte viene invece erogata al cliente. Questo permetterà di ottenere ulteriore liquidità, variando di poco la rata del prestito in corso, solo posticipandone il termine. Il tuo carico mensile non risulterà quindi appesantito.
Cosa è meglio tenere in considerazione per valutare il miglior preventivo?
Se hai più preventivi a confronto con stessa rata e stessa durata verifica la percentuale di Tan, Teg e Taeg, l’importo delle spese di istruttoria, i costi assicurativi per polizze e le commissioni bancarie. In questo modo potrai scegliere con più consapevolezza. Richiedi sempre che ti venga inviato il SECCI, cioè il documento che contiene tutte queste informazioni precise e dettagliate. Inoltre, rivolgiti sempre ad operatori regolarmente iscritti all’OAM.